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Chi siamo

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ESTERMO COUNTRY HOUSE

Tutti ci chiedono Pekko cos’è? Materialmente Pekko è una Country house nata dalla testardaggine e dalla passione dei due proprietari: Paolo e Tiziana.

Però Pekko è l’amico immaginario che ha accompagnato l’infanzia di Paolo; si tratta di un bambino scanzonato, monello e birichino, a cui Paolo, ovviamente, additava tutte le colpe delle marachelle che combinava. Anche se sono passati tanti anni, Pekko è sempre uguale, biondo e birichino come sempre e lo trovate giocoso come sempre nel suo campo di giochi, ovvero la camere della Country House. Nascondino, mosca cieca, trottola e aquilone sono solo alcuni dei suoi giochi preferiti e il suo entusiasmo travolgente vi catapulterà nel suo mondo. Il destino è strano, poiché Pekko è anche è il dio finlandese protettore delle colture, infatti la prima volta che siamo stati qui, gli oltre 3 ettari di uliveti versavano in stato di abbandono e l’edificio al loro interno era quasi invisibile a causa della vegetazione, inagibile e parzialmente crollato. Forse è stato proprio Pekko a condurci qui, a farci innamorare del posto e a convincerci a recuperare il tutto. Inizialmente molti, evidentemente non in grado di vedere il cigno che era nascosto all’interno di un brutto anatroccolo, ci hanno detto che eravamo pazzi, ma la storia del luogo e la bellezza impareggiabile del panorama che si gode da quassù ci ha riempito il cuore e di voglia di portare a termine questo progetto molto complesso

Abbiamo impiegato due anni della nostra vita a far si che il terreno e la casa tornassero a splendere e a diventare la nostra, e se vorrete, la vostra casa.

Nel corso dei lavori siamo rimasti più volte stupiti perché tante persone anziane dei dintorni venissero a trovarci, ognuno aveva una storia legata a questo appezzamento di terreno e a quello che era il rudere. Storie legate alla fatica, al sudore, ai legami con il territorio, ai rapporti umani, all’ospitalità e alla religione.
Non abbiamo ancora completato il quadro storico, ma questo luogo è stato uno degli eremitaggi fondati da Carlo Carretto, anche detto il Profeta di Spello.
Non si vuole qui raccontare la storia di Fratel Carretto, ma nel 1965 egli si stabilisce a Spello dove la Fraternità dei Piccoli Fratelli del Vangelo ottengono l’uso dell’ex convento francescano di San Girolamo, vicino al cimitero.
Ben presto lo spirito di iniziativa di Carretto ed il prestigio di cui godeva aprono la comunità all’accoglienza di quanti, credenti e non, desiderano trascorrervi un periodo di riflessione e di ricerca di fede vissuto nella preghiera, nel lavoro manuale e nello scambio di esperienze.
Al convento in cui la Fraternità risiede, si aggiungono man mano molte case di campagna sparse sul monte Subasio che vengono trasformate in eremitaggi e proprio questa casa era il S.Eliseo.
Lo stesso Carretto scrive “…una casa dove si raccoglievano le olive. Si trova in mezzo ad un uliveto che lo protegge dal vento del Subasio. È un eremo comodo e che può servire per le famiglie o della gente seria… infatti vi inviamo i canonici, i monsignori che vogliono sperimentare la gioia della solitudine!”

Pekko, ora è tornato a vivere!

 Sempre fedele a quella che è stata sempre la sua vocazione: l’ospitalità!


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